La scala armonica la usi in ambito armonico ossia, in parole povere, nelle concatenazioni di accordi.
L'intervallo armonico è tra due note sovrapposte.
In una cadenza perfettetta preceduta da un accordo di sopratonica ossia tra tre accordi costruiti sul II, sul V e sul I grado della scala, utilizzando nell'esempio la tonalità di la minore avresti:
RE SOL# LA
FA MI MI
SI SI DO
SI MI LA
Tieni a mente l'esempio e passiamo alla scala melodica.
Un intervallo melodico lo hai tra due note facenti parte di una melodia quindi gli intervalli melodici non li calcoli tra due note sovrapposte ma bensì tra note congiunte, un po come la scia di un aereo o i passi di una persona.
ora, la scala armonica ha il solo settimo grado alzato (il la minore sol #).
la si do re mi fa sol # LA
Se la utilizzassi per una melodia otterresti tra il sesto e il settimo grado un intervallo di seconda eccedente (PROIBITO).
Cosa fa la scala melodica? semplice, IN ASCESA alza di un semitono ascendente anche il sesto grado in modo da evitare tale errore. In discesa invece la scala ritorna naturale:
LA si do re mi fa# sol# LA sol (naturale) fa (naturale) mi re do si LA
Se prendi tre accordi come nell'esempio che ti ho fatto, puoi avere una visione sia orizzontale che verticale.
Verticalmente vedi i tre accordi, invece orizzontalmente vedi quattro melodie che suonano contemporaneamente.
La scala armonica viene utilizzata per regolare gli errori eventuali tra le note dello stesso accordo (Il primo ad esempio partendo dal basso SI SI FA RE
La scala melodica invece regola gli errori eventuali dele quattro melodie singole (dalla più alta)
1) RE SOL# LA
2) FA MI MI
3) SI SI DO
4) SI MI LA
sarà un caso (ovviamente non lo è) ma nel primo accordo è presente un fa naturale, nel secondo un sol # ma la nota che precede quest'ultima ovviamente non può essere il fa poiché dal punto di vista melodico genererebbe un errore.
In breve, la scala minore melodia ha il settimo grado inalzato di un semitono si ascendendo che discendendo;
la scala melodica invece ascendendo ha il sesto e settimo grado inalzati di un semitono mentre discendendo ritornano naturali.