TrustMyD!
2011-07-06 13:08:19 UTC
Il mio sogno era suonare il violino. Il mio sogno era esibirmi in assoli allucinanti nei teatri più famosi del mondo, in orchestre di veri professionisti. Premetto che ora ho vent'anni, ma il dolore non si scorda mai. Il mio primo approccio alla musica è stato alle scuole medie. Il mio era un corso musicale, dove entravano solo i "dotati", e su 300 ragazzini io fui presa in una classe di prescelti fatta da 25 persone. La vera delusione fu scoprire che invece del violino, i professori mi smistarono nel corso di pianoforte, perchè avevo "mani da pianista", avevo un ottimo senso dell'intonazione e del ritmo, e sapevo cantare senza stonare al primo colpo.
Quella fu una vera e propria batosta... ma col tempo, e grazie anche al mio insegnante di allora, il pianoforte divenne la mia unica ragione di vita :D A quei tempi non soffrivo molto per i ragazzi, ma qualora se ne presentasse uno con la delusione annessa, subito mio fiondavo a suonare, componevo melodie per lo sfortunato amante, e tutta la paura passava.
Il tutto è andato avanti per 4/5 anni circa. Il mio livello era ottimo, non c'era professore che non mi elogiasse, suonavo nell'orchestra della scuola opere di Mozart, Vivaldi..
Poi una serie di (sfortunati) eventi mi ha portata ad allontanarmi sempre più dal mio caro amico.. Ed ora sono cinque anni che non metto mano sul piano. Anzi no, qualche mese fa ho avuto l'occasione di suonarlo, ma smisi subito perchè non ne ero capace, le mie dita erano immobili, avevo le lacrime agli occhi..
So che tutta la colpa è stata mia, ma ho bisogno di sapere i pareri di altra gente, leggere di esperienze vostre magari... Ne ho tanto bisogno.
Devo cercare di ricostruire il "rapporto" con il piano, oppure mi conviene star ferma e cercare di non rovinare i bei ricordi che ho di lui?