Questo intervallo HA una definizione, ed è semplicemente una seconda più che diminuita.
Ha senso trovarla ad una ottava di distanza, e quindi come una nona più che diminuita, intervallo enarmonico della settima maggiore (come hanno già detto). Il si# è enarmonico di do e il dob è enarmonico di si.
Ma quello che nessuno finora ha considerato è il fatto che FUORI DAL TEMPERAMENTO EQUABILE il si diesis ed il do bemolle sono note diverse rispetto ai loro enarmonici.
E' un discorso complesso, ma nella musica fino al '700, e anche più in là, ci sono stati moltissimi strumenti intonati con i semitoni "sballati", per come li consideriamo noi.
Con una tastiera di pianoforte sarebbe difficile, visto che i tasti sono quelli, ma con gli strumenti a fiato è comunissimo.
I flauti dolci, i traversieri e tutti gli altri strumenti a fiato antichi hanno posizioni DIVERSE per i diesis e per i bemolle, semplicemente perchè C'E' una differenza tra un do bemolle ed un si naturale.
La differenza sta nella funzione che quella nota ha all'interno di una tonalità.
Se un flautista suona un pezzo barocco in DO MAGGIORE e trova un si, lo dovrà suonare come la sensibile della tonalità di do. La distanza tra si e do, in do maggiore, è molto piccola, ed esistono le posizioni per le sensibili. Posizioni diverse.
Se trova un do bemolle, che in teoria è uguale al si, in effetti userà un'altra posizione, perchè il do bemolle non è sensibile di do, è un'altra cosa. Viene scritto come alterazione cromatica discendente (quindi, un'ipotetica scala do-dob-la-lab-sol...) o come grado modulante (vabbè, in teoria una delle poche possibilità, considerato che siamo in do e considerato che nei pezzi barocchi l'enarmonia delle tonalità non va considerata, è leggere il do bemolle come seconda NAPOLETANA di un sib).
Il dob sarà diverso rispetto al si perchè il suo ruolo nella tonalità di do maggiore è diverso. E visto che questi "ruoli" corrispondono a delle distanze ACUSTICHE, allora è possibile agire sull'intonazione dello strumento e delle singole note per sottolineare questa differenza.
I semitoni cromatici sono diversi dai semitoni diatonici.
Questa cosa è applicabile anche al si#, ovviamente. Il si# è diverso dal do.