Domanda:
Qualcuno sa dirmi che intervallo è SI DIESIS DO BEMOLLE?
anonymous
2011-04-02 07:13:27 UTC
Con relativa spiegazione! Grazie mille!
Dieci risposte:
atena
2011-04-02 07:18:28 UTC
Si diesis è il do, mentre il do bemolle è il si... è un semitono...
?
2011-04-02 09:21:38 UTC
Questo intervallo HA una definizione, ed è semplicemente una seconda più che diminuita.



Ha senso trovarla ad una ottava di distanza, e quindi come una nona più che diminuita, intervallo enarmonico della settima maggiore (come hanno già detto). Il si# è enarmonico di do e il dob è enarmonico di si.



Ma quello che nessuno finora ha considerato è il fatto che FUORI DAL TEMPERAMENTO EQUABILE il si diesis ed il do bemolle sono note diverse rispetto ai loro enarmonici.

E' un discorso complesso, ma nella musica fino al '700, e anche più in là, ci sono stati moltissimi strumenti intonati con i semitoni "sballati", per come li consideriamo noi.

Con una tastiera di pianoforte sarebbe difficile, visto che i tasti sono quelli, ma con gli strumenti a fiato è comunissimo.

I flauti dolci, i traversieri e tutti gli altri strumenti a fiato antichi hanno posizioni DIVERSE per i diesis e per i bemolle, semplicemente perchè C'E' una differenza tra un do bemolle ed un si naturale.

La differenza sta nella funzione che quella nota ha all'interno di una tonalità.



Se un flautista suona un pezzo barocco in DO MAGGIORE e trova un si, lo dovrà suonare come la sensibile della tonalità di do. La distanza tra si e do, in do maggiore, è molto piccola, ed esistono le posizioni per le sensibili. Posizioni diverse.

Se trova un do bemolle, che in teoria è uguale al si, in effetti userà un'altra posizione, perchè il do bemolle non è sensibile di do, è un'altra cosa. Viene scritto come alterazione cromatica discendente (quindi, un'ipotetica scala do-dob-la-lab-sol...) o come grado modulante (vabbè, in teoria una delle poche possibilità, considerato che siamo in do e considerato che nei pezzi barocchi l'enarmonia delle tonalità non va considerata, è leggere il do bemolle come seconda NAPOLETANA di un sib).

Il dob sarà diverso rispetto al si perchè il suo ruolo nella tonalità di do maggiore è diverso. E visto che questi "ruoli" corrispondono a delle distanze ACUSTICHE, allora è possibile agire sull'intonazione dello strumento e delle singole note per sottolineare questa differenza.

I semitoni cromatici sono diversi dai semitoni diatonici.



Questa cosa è applicabile anche al si#, ovviamente. Il si# è diverso dal do.
anonymous
2011-04-02 09:05:37 UTC
Non penso che lui si riferisca a quello che deve suonare. Queste sono classiche domande a trabocchetto tipiche degli esami di Teoria e Solfeggio e Armonia Complementare nei conservatori italiani. Teoricamente si# e dob non sono neanche lontanamente la stessa nota (anche se poi sono omofone).

L'intervallo Si# - Dob è di certo una Seconda Più che diminuita (2d+). Che sia una seconda è ovvio, basta contare (si=1, do =2).

E' diminuita perchè nella scala di Si#M la 2M sarebbe Si#-Do##, la 2m sarebbe Si#-Do#, Si#-Do è una 2diminuita e quindi Si#-Dob deve essere una 2d+ .

In conclusione la mia risposta è:



SECONDA PIU' CHE DIMINUITA
Century Pianist
2011-04-02 09:07:28 UTC
Nella scala di si diesis maggiore, do è doppio diesis (seconda maggiore), quindi

si diesis - do diesis è una seconda minore,

si diesis - do (naturale) è una seconda diminuita,

si diesis - do bemolle è una seconda più che diminuita



Fidati:)
Paolo Vianello
2011-04-02 08:03:47 UTC
Bella Domanda. Vediamo se ho capito, altrimenti mi correggo. Prima di me certi hanno sbagliato dicendo che si diesis e do bemolle sono lo stesso tasto del pianoforte, poichè si diesis è "il tasto" do, do bemolle è il tasto Si. Ora chiarito questo, dipende se vuoi vederli in senso ascendente o discendente. Nella pratica sarà un po difficile trovare questo intervallo....

Se vuoi andare dal Si al Do dell ottava di sopra, possiamo dire che è un intervallo di seconda.

Ora vediamo di che specie è...

Un intervallo di seconda per essere maggiore ha bisogno di "avere" 3 tasti(pensa al pianoforte)

Per esempio Do-Re è una seconda maggiore perchè distano l uno dall altro di un Tono(3 tasti), infatti se vedi la tastiera c è il tasto di Do, quello nero di do diesis (o re bemolle ) e quello di Re.

Man mano che si diminuisci la distanza , cioè i tasti che separano le 2 note, abbiamo che da maggiore diventa minore, diminuito, e più che diminuito, quindi si diesis , do doppio diesis (abbiamo i 3 tasti ) sarebbe maggiore, si diesis -do diesis sarebbe minore, si diesis do bequadro sarebbe diminuito , si diesis - dobemolle sarebbe più che diminuito, ma visto che il secondo suono scende sotto al primo non esiste nemmeno in teoria potremmo dire l intervallo di seconda più che diminuito

( vedi Su Wikipedia-Intervalli, c è un ottimo grafico )



Se invece ti riferisci al do di sotto, abbiamo una settima, più che eccedente ,

poichè si-do dovrebbe essere una settima maggiore, con le tue alterazioni allarghi le distanze

tieni sempre presente la tastiera, e vedrai che corrisponde ad un ottava più un semitono

infatti si diesis equivaleal do e abbiamo tutta l ottava più il do bemolle che verrebbe ad essere il si dell ottava di sotto

Grazie , se ci sono errori o incomprensioni richiedi pure.....
foraggio
2011-04-02 08:28:24 UTC
si diesis equivale enarmonicamente al do e do bemolle equivale enarmonicamente al si, sono due note diverse e due tasti diversi del pianoforte.in sostanza è un semitono discendente rappresentato all'inverso(con due note ascendenti) catalogato e rappresentato in un modo insolito ed atipico e diciamo originale.

Potrebbe però anche essere il momento di passaggio di una insolita modulazione, da do diesis minore o maggiore a sol bemolle o do bemolle maggiore per esempio(che enarmonicamente corrisponde al tono di si maggiore al secondo grado di vicinanza per entrambi do diesis maggiore o minore), bisognerebbe vedere nello spartito le note precedenti e seguenti e di che armonie fa parte questo intervallo, può indicare la sensibile dei due toni sopra che risolve in do bemolle(graficamente ascendente) in cadenza d'inganno.
Sara
2011-04-04 05:09:10 UTC
Non è vero che si diesis e do bemolle sono la stessa nota! Tra loro c'è un semitono di differenza.

Spiegazione: il diesis alza la nota di un semitono e il bemolle abbassa la nota di un semitono. Tra il si e il do c'è un semitono naturale (infatti se osservi il pianoforte tra si e do non c'è nessun tasto nero). Quindi se alziamo il si di un semitono viene do naturale.

Se invece abbassi il do di un semitono viene si naturale.

Riassumendo: tra si e do-->1 semitono

# (diesis)--> alza la nota di un semitono

b (bemolle)--> abbassa la nota di un semitono

Si#=do

Dob=si

Quindi c'è un semitono di intervallo

Ciao, spero di esserti stata utile
criscpas C! ALLEVI NONÈ CLASSICA
2011-04-02 07:32:36 UTC
Si# = Do; Dob = Si. O meglio: sono enarmonicamente la stessa nota, nel senso che sul piano (prendo come esempio il piano perché è piú intuitivo) si suonano facendo "finta" che siano un Do risp. un Si. Quindi l'intervallo è cromatico (mezzo tono) se le 2 note sono adiacenti o una settima maggiore se non lo sono.
anonymous
2011-04-02 07:25:23 UTC
Devi sapere che alcune note, avvolte, vengono alterate in senso ascendente con il diesis, e in senso discendente con il bemolle. Una nota alterata, quindi può essere chiamata in nomi diversi pur avendo lo stesso suono : in pratica si diesis e do bemolle sono la stessa nota , così come fa diesis e si bemolle, ecc...Queste note possono essere chiamate note enarmoniche.
Giuliano
2011-04-02 07:15:37 UTC
E' la stessa nota fra si e do no c'è il semitono


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