Domanda:
Cosa ritenete più giusto dire tra queste due parole?
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2012-05-28 08:27:36 UTC
Miglior "interprete"? oppure.. "Reincarnazione"? Io escludo Reincarnazione. Su che presupposti si basano gli esperti del settore per dire... che so: Glenn Gould è stato la reincarnazione di Bach, Cziffra di Liszt, Arrau di Brahms, Witold Małcużyński di Chopin e cosi via. Come possono affermare questo, quando nessuno sa come suonava Bach-Liszt e compagnia?

Solo io trovo che sia sbagliato definire un interprete " Reincarnazione"? Ricordo una recensione di Rattalino .... ( anche se Rattalino per me lascia il tempo che trova, parere personale )...su Cziffra durante un concerto alla RTSI del 1963 ad Ascona .... ( C' è anche il cd )... disse: Nella seconda parte del concerto.... ( Liszt.. Rapsodia Spagnola, Liebestraume n3, Polonaise n2, Grand Galop Chromatique, Rapsodia Ungherese n6 ) ....Cziffra è semplicemente incredibile, e ci fa dire ( nuovamente ) che cosi suonava Liszt.

Liszt non poteva suonare peggio di Cziffra? Bach non poteva suonare peggio di Gould? Oppure erano a dei livelli che nemmeno ci immaginiamo? Quindi come si può dire "Reincarnazione"? Meglio dire: Cziffra miglior interprete di Liszt ( Non per tutti ) Gould miglior interprete di Bach ( Non per tutti ) La cosa è da ritenersi più che altro una questione soggettiva?
Cinque risposte:
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2012-05-28 12:22:04 UTC
Ciao :) Anche secondo me il termine reincarnazione non è corretto. Ritengo che non avendo fonti sicure su come suonassero questi grandi compositori ma potendo intuire il loro stile da i loro brani, possiamo affermare che alcuni musicisti nati successivamente, avessero caratteristiche molto simili ai colleghi predecessori. Secondo me, nessuno sarà mai come Chopin, Bach, Beethoven o Mozart che sia, perchè sono stati loro ad aver scritto quei capolavori per primi e anche se qualcuno riuscisse ad "imitarli" (concedimi il termine) alla perfezione, in quanto l'idea non è stata loro. Per cui tra i due termini che proponi opterei per il primo.
2012-05-28 17:45:51 UTC
Assolutamente "interprete" per il semplice fatto che un pianista non può essere l'esatta copia dell'altro, ognuno ha un suo modo di suonare e di intendere la musicalità di un brano.
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2012-05-28 15:31:47 UTC
Oh gesù!
Ciri C.
2012-05-28 15:41:36 UTC
Certo che è una cosa soggettiva, le persone che definiscono sia "reincarnazione" che "interprete" partono dal presupposto che il precedente (tipo Bach) sia il meglio di quello che reinterpreta la sua musica perché appunto è stato Bach a comporre l'opera e Gloud un semplice imitatore che fa da ponte e funge da "reincarnazione". Trovo anche io che sia meglio "interprete" perché Gloud può avere la sua maniera di interpretare Bach e ci mette il suo, non è una semplice copia (di un grande certo e che fa quindi di Gloud un grande) che "copia ed incolla" per far sentire ai critici Bach, ma al contrario suona Bach per farsi sentire.
2012-05-28 15:32:09 UTC
interprete


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