Domanda:
La conoscete la storia della 7° sinfonia di Shostakovic?
anonymous
2007-09-26 15:53:24 UTC
http://www.youtube.com/watch?v=RKOZEW9SfdU

Aspetto i vostri commenti.
Sette risposte:
anonymous
2007-09-27 06:04:48 UTC
E' un pezzo affascinante, senza dubbio... è un esempio di come la storia possa farsi musica... è una specie di "Eroica" del Popolo Russo, profondamente vissuta e direi "sofferta" dal suo autore, anche perché quando fu completata le truppe naziste non si erano ancora allontanate definitivamente dalla Russia (era il 1941). Il primo movimento (allegretto) alterna temi maestosi ed idilliaci che raffigurano la grandezza della Russia, in contrapposizione con il c.d. "tema nazista". Il secondo movimento (moderato) sembra avere un inizio ancora sinistro, per poi vivacizzarsi nel "tema della rinascita". Il finale (allegro non troppo) è pomposo... insomma un po' propagandistico dei valori della grande madre Russia... si tratta, senza dubbio, di un pezzo ricchissimo di spunti...
aldan47
2007-09-27 08:31:15 UTC
Non mi soffermo sulla storia delle settima sinfonia già ampiamente riferita da altri amici. Dico solo che sono d'accordo sulla lettura che ne ha fatto Mravinski anche se l'interpretazione di Bernstein non è per nulla da sottovalutare.



PER LUPACCHIOTTO E DIAGNOSTIC

Credo che "diagnostic" non abbia torto. La fonte del suo intervento in effetti era stata citata tra i riferimenti. Probabilmente ha cercato di dare un contributo "qualificato" alla risposta utile a risollevare il generale tenore medio delle domande/risposte, in verità piuttosto scadente. Credo che lo scopo di questo forum non debba essere quello di atteggiarsi a primi della classe o di essere votati come miglior risposta. Questi sono dettagli insignificanti, almeno per me. Quel che conta è la qualità della risposta a prescindere da tutto il resto. La risposta, votata o no, resta scritta, e chi leggerà saprà rendersi conto. Lasciamo queste cose a chi farebbe carte false pur di ottenere la preferenza, come è stato già ampiamente rilevato e provato restando vittima di immonde cantonate epocali (per usare un tuo termine). Purtroppo nel nostro Paese sembra che i furbi abbiano la meglio pur potendo contare solo su una cultura media attinta da Novella 2000.

Ora "Answers" è un gioco istruttivo importante, perchè veicola in internet notizie, commenti, video, che possono sollecitare in qualche modo l'interesse di altri che vorrebbero avvicinarsi alla musica classica e che sfortunatamente non hanno avuto modo di farlo. Magari ci si può anche "accapigliare" per questa nostra passione e , per molti, anche professione. Tuttavia bisogna usare equilibrio, educazione, eleganza e soprattutto tolleranza. Credo molto istruttivo lo spirito del Rugby. Si danno botte da orbi durante la partita, ma alla fine si abbracciano tutti con grande rispetto.

Tieni conto che dietro diversi nickname ci sono persone veramente preparate che , se volessero, potrebbero mettere tacere di brutto chiunque. Ma a che servirebbe? Finirebbe il gioco e se ne perderebbe lo scopo. Non siamo in un ring di pugilato.

A "Diagnostic" esprimo solidarietà, pregandolo di continuare a rispondere come meglio si sente, ed a te un saluto, certo che hai compreso quello che ho voluto dire .

Ciao.
diagnostic
2007-09-26 16:00:27 UTC
La Settima Sinfonia, la più lunga di Shostakovich, è diventata una leggenda musicale del ventesimo secolo. Iniziando la sua nuova sinfonia nel Luglio 1941, mentre i nazisti preparavano il devastante assedio della città natale del compositore, rinominata Leningrado, in cui molti sarebbero morti di fame dopo che anche i cani ed i gatti erano fuggiti, Shostakovich lavorò al pezzo quasi letteralmente senza interruzione, al punto di portare il manoscritto con sé sul tetto del Conservatorio di S.Pietroburgo (Leningrado) mentre serviva presso una batteria della milizia territoriale. In seguito sfollato, nonostante le sue proteste, da Leningrado, Shostakovich completò il suo lavoro sulla Settima mentre veniva trasferito continuamente da una residenza all'altra. Presentata nel Marzo 1942, la Sinfonia «Leningrado» attirò una tale attenzione da tutto il mondo che venne contrabbandata fuori dall'URSS su microfilm per performance in varie nazioni occidentali, tra cui gli Stati Uniti, in cui la NBC ottenne i diritti per la prima per Arturo Toscanini, la cui prima trasmessa alla radio è attualmente disponibile come Volume 22 della «Toscanini Collection» della RCA. Musicalmente, una rilevante porzione della notorietà della Settima Sinfonia deriva dal primo movimento, in cui Shostakovich sostituì la normale sezione di sviluppo con un crescendo stile Bolero in cui una banale canzone da taverna tedesca viene trasformata, ripetizione dopo ripetizione, strumento aggiunto dopo strumento aggiunto, in un massiccio ciclone in forma di marcia con ovvie implicazioni programmatiche, benché Shostakovich insistesse sempre sulla «impossibilità di un collegamento letterale tra la musica e qualunque tema specifico», per usare le parole di Laurel Fay in Shostakovich: Una Vita. Nel contesto della situazione bellica l'impatto drammatico di questa musica deve essere stato notevole. Sessant'anni dopo è difficile porsi nel mezzo di quel ciclone senza esserne esasperati, come accade, in effetti, anche con gli altri movimenti della sinfonia. C'è del materiale stupendo, tra cui il tema di base dell'ansioso secondo movimento dall'aspetto di un intermezzo, o il breve scoppio, nel finale, di un episodio degli archi, completo di pizzicati in 7/4. E c'è ben poco di più commovente, nella musica di Shostakovich, del ritorno, verso la fine dei primo movimento, del tema di apertura della sinfonia. Ma per la maggior parte la musica rumoreggia, portandomi a concludere, dopo aver ascoltato la Leningrado (forse per la centesima volta) per questa recensione, che Shostakovich, anche nelle sue più ampie costruzioni sinfoniche, aveva bisogno di un qualche tipo di costrizione formale, molto poco evidente nella Settima. Sotto ogni aspetto, la Settima è il meno convincente degli sforzi di Haitink. Già dall'inizio, quando gli ottoni che rispondono all'esposizione iniziale del tema principale da parte degli archi vengono sommersi nello sfondo, l'incapacità del direttore di penetrare la superficie del terribile dramma esacerba la prolissità della musica. Inoltre, il suono di questa registrazione è più evidentemente digitale di quello della maggior parte delle altre sinfonie, con i cori degli ottoni che, una volta isolati, diventano particolarmente sottili. La mia registrazione in assoluto preferita della Leningrado è quella di Leonard Bernstein che dirige nientedimeno che la Chicago Symphony in un cofanetto Deutsche Grammophon di due CD che offre anche la decente lettura di Bernstein della Prima. La registrazione di Bernstein del 1962 con la sua New York Philharmonic (nella «Royal Edition» della Sony) è pure buona (mi piace in particolare la lettura rallentata del secondo movimento), ma impone il giudizioso taglio operato dal direttore (che non mi ha mai infastidito, devo ammettere) della terza variazione dei tema della marcia.

Aggiunta.

Caro Lupacchiotto, il mio copia-incolla che sembra darti tanto fastidio, è il contenuto della fonte che ho citato sotto. Quindi, non è roba mia. Tu, invece, per quello che dici sembri la Bibbia: sai tutto e lo dici per scontato, come un gran maestro della storia della musica con annessi e connessi. Se a te piace Mravinsky, affari tuoi, a me può piacere un altro direttore anche se fra i due c'era una certa condivisione. Quello che dici tu non può essere Vangelo, impara ad essere più umile e non continuare a far sfoggio della tua sapienza in tema musicale. Non è il caso, a parer mio, di atteggiarsi a saputelli in questa rubrica. Anche perchè, seguendoti, spesso affermi delle cose che non rispondono al vero e sono tue personali considerazioni come nel caso Mozart. E soprattutto, se sei democratico, rispetta i giudizi e le idee degli altri anche se sono sbagliate e non coincidono con le tue.
michele S
2007-09-28 06:56:46 UTC
mi sa ke voi non sapete la storia reale!!!!

beh quella sinfonia fu la fonte di litigi per la prima assoluta tra Toscanini e Wienawinski, naturalmente vinse quest'ultimo.

così a S. toccò scrivere altre otto sinfonie..

che si spartirono i più grandi direttori!!!!
anonymous
2007-09-28 06:30:43 UTC
Non conosco l'interpretazione di Mravinski:So di certo però che quella di Bernstein è favolosa.

Solidarizzo anche io con Diagnostic.
parmenide
2007-09-27 16:13:45 UTC
Rispondo, condividendone il contenuto, quello che ha scritto Diagnostic.
paolo
2007-09-26 16:11:10 UTC
bella.. poi lui è un pazzo... mi ha sempre affascinata..


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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