Un parere personale non può certamente essere messo in discussione: ad ognuno i propri gusti.
Del resto, anch'io sono orientato verso la musica dal tardo romanticismo in poi, rispetto al periodo barocco, però non credo sia il caso di rinnegare l'arte di uno tra i più grandi maestri del contrappunto che siano mai esistiti.
Hai citato il clavicembalo ben temperato, e ti do' ragione su un punto: non sempre ci troviamo di fronte a soggetti significativi, ma forse per lo stesso Bach non era una prerogativa... quello che voglio dire è che il clavicembalo ben temperato (soprattutto il II volume) rientra tra le opere speculative. Nulla a che vedere, insomma, con altre opere, come ad esempio i piacevolissimi concerti brandeburghesi.
Tralasciando il fatto che possiamo definire i preludi e fughe un "esperimento" del sistema temperato, io credo che non siano stati scritti con l'intento di divertire il pubblico, quanto l'esecutore: per divertirsi davvero nel suonare Bach, bisogna saper entrare nella complessa struttura del contrappunto; fino a qualche anno fa, per me studiare al pianoforte Bach rappresentava quasi un supplizio: diteggiature prefissate, note tenute, note staccate, ecc.
Ma al di là dello studio analitico e preciso richiesto per affrontare una fuga, c'è una struttura che, se compresa, sorprende e diverte: "qui entra la risposta, la metto in evidenza"; "ecco il primo divertimento, davvero ingegnosa questa progressione tematica"; "ma guarda un po', quante entrate ci sono sul pedale conclusivo?"...
Sono soltanto alcune piacevoli scoperte che arricchiscono lo studio di una fuga (o più in generale, di un brano contrappuntistico).
E visto che è stata citata anche l'arte della fuga, vorrei ricordare che anche in questo caso abbiamo a che fare con un'opera speculativa: il compositore si diverte ad esempio nell'utilizzare, in una delle fughe, un tema ricavato dal proprio nome (il celebre "tema di Bach" appunto).
Detto questo, vorrei capire perchè dovremmo mettere in dubbio la maestria compositiva di Bach.
Quanto all'espressività, Bach non è assolutamente piatto! Basta dare un'occhiata alle composizioni per organo... e poi non dimenticare che Bach è stato tenuto molto in considerazione dagli stessi compositori romantici: partendo da Mendelssohn che avviò il Bach-Reinassaince, proseguendo per Liszt che ne trascrisse innumerevoli composizioni (e così altri dopo di lui: Busoni, D'albert...), fino a Shostakovich o Kapustin che hanno creato una propria raccolta di 24 preludi e fughe basandosi sui modelli bachiani.
Nel concludere, vorrei risottolineare che anche una struttura ha una sua bellezza... non credi ad esempio che un matematico possa trovare la sua concezione di "bello" all'interno di una formula algebrica?
Un saluto!!