Bah, si tratta di virtuosismi di stampo diverso, tutto sommato.
Parlando alivello generale, se nel barocco c'è bisogno di più leggerezza, precisione ed attenzione ai microfraseggi, nel repertorio romantico c'è bisogno di un suono più robusto, di maggiore "forza" in un certo senso, di fraseggi di respiro molto più lungo eccetera.
Se da una parte i virtuosismi romantici sembrano molto fini a sé stessi, questo è forse dovuto a certe interpretazioni che mirano solo a stupire con effetti speciali (chi è stato ragazzino negli anni '80 capirà la citazione)... ma i virtuosismi barocchi in questo senso non sono da meno. Che ti dico, secondo me sono semplicemente evoluzioni dello stesso concetto, ma legate a sistemi espressivi un pò diversi.
Quali siano i virtuosismi più complicati? Mah, dipende. Chiedi ad un violinista "romantico" di suonare Rameau in modo filologicamente corretto e lo metterai KO. Chiedi ad un violinista barocco di suonarti il Concerto di Wieniawski o di Tchaikovsky e lo metterai KO ugualmente! :-)