Domanda:
Che rapporto c'è tra Ennio Morricone e la musica classica?
Fedez
2011-09-18 04:58:12 UTC
Secondo voi il genere che lo ha reso famoso, la colonna sonora, può rientrare nel novero della classica? Se sì, perchè?
Inoltre vi risulta che abbia lavorato sempre autonomamente o alcuni brani sono anche frutto di lavoro altrui?
Grazie delle risposte.
Sette risposte:
Andrès
2011-09-18 11:44:58 UTC
Bè che dire, non entro spesso su Answers per mancanza di tempo, ma la domanda è piuttosto interessante (come quella dell'alunno non vedente, peccato non sappia come affrontare il problema). Secondo il mio parere bisognerebbe discutere a lungo prima di tutto sul termine "classica", sono sicuro sul discorso ne sai più di me, quindi si può saltare. Detto questo, no, non inserirei le musiche di Ennio Morricone nella categoria "musica classica", semmai mi azzarderei a definirle musica sinfonica contemporanea o musica orchestrale, ma chiamarla musica classica mi sembrerebbe inappropriato, chiamare qualsiasi tipo di musica contemporanea musica classica per me sarebbe inappropriato. Certo chi compone per orchestra ha sicuramente studiato ed ascoltato molto del repertorio classico, basti pensare a pezzi come quel valzer composto per il film Harry Potter ispirato all'overture de La Gazza Ladra di Rossini, dove il tema del trombone è lo stesso rossiniano. Ecco perchè non direi che la musica da film, anche di autori geniali come Morricone o Williams, possa essere definita classica, il classico è il modello a qui ogni cosa s'ispira, sono le fondamenta di un edifico sinfonico costruito negli anni, a questo punto mi verrebbe da chiedermi: allora nemmeno autori come Mahler o Stravinsky sono classici? Bella domanda, non ho le competenze però per discutere di un discorso così complicato. Per quanto riguarda la seconda domanda, bè, devo ammettere di non essere un grande fan di Morricone, conosco il suo repertorio ed i suoi pezzi, ma non gli ho mai studiati dal punto di vista della storia dell'opera e della sua composizione, però credo che Morricone abbia lavorato il più da solo per i suoi pezzi, molti compositori di musica da film odierni come Hans Zimmer spesso si affidano ad altri compositori (vedi Klaus Badelt, e le musiche del primo I Pirati dei Caraibi) ma le collaborazioni sono nate negli ultimi anni, non mi è mai giunto ad orecchio che Morricone o Williams abbiano affidato colonne sonore intere o brani ad altri autori. Spero di aver detto qualcosa d'interessante e non troppe cavolate! Un saluto!
luca
2011-09-18 13:11:30 UTC
Vediamo quante strxxxate riesco a scrivere, di getto...

Anche i muli sanno che la musica per il cinema composta da Morricone (cit,, numerose interviste) NON è considerata da lui stesso musica assoluta, ma "di servizio". E certo sai della sua militanza nel gruppo Nova (o Nuova) Consonanza, ecc, ecc. Eludendo la definizione di m.c., direi che ha senz'altro scritto molta bella musica...che tra 50 anni sarà musica classica, perchè oramai apparterrà a un passato storicamente morto, perchè ha un suono orchestrale, e perchè obiettivamente, in fondo, "basta a se stessa". Voglio dire: è considerata m.c. la musica di J.Strauss, che molti - a torto per me - chiamano "il Casadei di....ecc."

Per quanto ne so, a parte le collaborazioni recenti col figlio, non mi pare che altri abbiano partecipato alla scrittura dei suoi brani, o all'arrangiamento...e in fondo, il suo stile è decisamente inconfondibile e personale, si tratti di Leone o Verdone, o, infinito, Petri. Voglio linkarvi 3 musiche che amo molto.



@Colonium: Tiersen è comunque stato innovativo nel modo di commentare le immagini, inventando uno stile e un suono, e - ti assicuro - ha scitto dell'ottima musica, bella da ascoltare e da suonare. Su questo puoi essere o non essere daccordo. Quelo che non mi torna, e come - dopo ciò che hai scritto - possa considerare Allevi una realtà anche solamente interessante - già il paragone Allevi-Tiersen mi sembra completamente...sbilanciato.
Colonium
2011-09-19 01:40:32 UTC
Partirei da questo presupposto: cos'è la colonna sonora?

Io la considero un'evoluzione della musica a programma e del poema sinfonico... in fondo l'obiettivo del compositore è sempre quello di associare la musica a qualcosa: immagini, sensazioni, ecc.

Ergo, perchè non dovrebbe entrare a far parte della musica classica?



Secondo punto: la forma o la tipologia di una composizione ha poco a che vedere con il <> della stessa, e credo che dovrebbe essere proprio quest'ultimo a sentenziare se si tratti di musica classica o meno. Per fare un esempio, possiamo utilizzare una forma musicale tipica della musica colta (rondò, scherzo, studio, preludio...) e riempirla di contenuti pop, con le armonizzazioni più ovvie e banali.

E credo che la stessa regola possa valere per la musica descrittiva, e quindi la colonna sonora: quello che dobbiamo chiederci - secondo me - è:

cosa fa, quali tecniche utilizza il compositore per sottolineare e arricchire certi momenti di un film?

Non sempre infatti ci troviamo di fronte a colonne sonore degne di nota... anzi, molto spesso sono da ritenere più interessanti gli interventi musicali "sullo sfondo", cioè quelli che restano in secondo piano e che nessuno, una volta uscito dalla sala, ricorderà più... anche in assenza di un tema musicale, si può riuscire ad essere originalissimi (un esempio? Hitchcock, che con i semplici archi che suonano sul ponticello dello strumento, riesce a dare grande rilievo a momenti di suspance).

Sempre meglio - secondo me - di un Yann Tiersen, che si inventa dal nulla un tema musicale con il solito carattere minimalista... ed in casi come questi, non c'è nulla di originale e c'è ben poco di descrittivo.



Quanto alla seconda domanda, purtroppo non sono informato sull'argomento... non è che mi interessi molto a Morricone!! :)



Un saluto!



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@ Luca: il paragone mi sembra sbilanciato sì, ma a favore di Allevi... (e qui mi beccherò non meno di 20 pollici in giù!!!)

Da quanto ho ascoltato finora di Tiersen, non colgo alcuna innovazione... il minimalismo a lungo andare è noioso, in tutte le sue forme (sia riferito a pezzi "indipendenti" che alle colonne sonore).

Su Allevi mi sembra noioso ripetere sempre le stesse cose... tuttavia, dico solo che non si può giudicare solo per i lavori più semplici e banali, ma si deve tenere in considerazione anche la parte più interessante e sconosciuta della sua discografia.

Per il momento chiuderei qui, perchè mi sembra abbastanza fuoriluogo l'argomento Allevi, che non ha proprio nulla a che vedere con le colonne sonore.
Il perfido Valmont
2011-09-18 07:03:00 UTC
Secondo me la colonna sonora entra di diritto nell musica classica perché è scritta quasi sempre da gente che ha studiato la musica del passato, ha un minimo di costruzione, è scritta per lo più per orchestra sinfonica magari con qualche aggiunta nell' organico, in fondo ha una funzione simile a un' ouverture di opera o ad una suite dall' opera e soprattutto perché è un' espressione musicale pienamente dei nostri tempi che ogni tanto riesce a raggiungere dei livelli di qualità molto buoni. Alla fine l' argomento decisivo è che sono sicuro che una o due serate di colonne sonore nell' arco di una stagione avrebbero un grandissimo successo di pubblico. In fondo se uno fa un festival di cinema, un paio di serate sui migliori spot pubblicitari ci starebbero bene.

Su Morricone mi hanno detto che in effetti copiava da alcuni "negri" che lavoravano per lui. A me non piace anche se ha avuto alcune belle idee come "Indagine su un cittadino..." che è davvero originale.
anonymous
2011-09-20 10:52:06 UTC
Il "classico" e' un luogo del pensiero a cui appartengono archetipi e ombre che noi ripetiamo, meri pupazzi dell'anima, nella vita di ogni giorno; o davanti ai quali ci sconcertiamo, commoviamo, spaventiamo. Questo a prescindere dalla forma in cui un'artista, non necessariamente un musicista, li inguaina per raccontarceli. Direi che Morricone quel luogo lo bazzica parecchio.
?
2011-09-19 01:01:55 UTC
Concordo con Andres... Per me sono a pieno diritto nella categoria della musica sinfonica contemporanea e direi anche a livelli molto alti, visto che comunque non molti compositori moderni scrivono musica bene (giudizio personalissimo, n. d. r.) come la scrive Morricone. Per entrare nella "musica classica", termine abbastanza generico che preferisco sostituire con "musica d'autore" bisogna a mio modesto parere che il pezzo stesso di musica sia riconosciuto dalla critica, e possibilmente dall'opinione pubblica, come pagina imprescindibile della letteratura musicale. In queste pagine rientrano i brani riconosciuti comunemente come musica classica. E questo solo il tempo lo può dire. Ovviamente il sostegno di altri musicisti a Morricone stesso può agevolarlo in questo. Il famoso Gabriel's oboe di Mission è stato spunto per moltissime improvvisazioni di carattere organistico ad esempio. Non so se sono stato chiaro... e se mi sono spiegato, con le parole non sono un mago! Per la seconda domanda non ti so rispondere anche perché è una cosa difficile da sapere e può far nascere controversie anche legali (si sarebbe appropriato di lavoro altrui). Cmq nn mi sono giunte notizie a questo riguardo. Ciao e complimenti per la domanda molto interessante come quella sui bambini non vedenti a cui non so proprio come rispondere!!
anonymous
2011-09-18 06:20:17 UTC
Ricordo che qualcuno un annetto fa, ma senza far nomi, ( non eri comunque tu) non ammetteva tra i compositori di musica classica nemmeno Verdi, Puccini e compagnia bella, quindi perché annoverare Morricone?

Adesso a parte questa precisazione, Morricone non lo farei rientrare tra i compositori di musica classica perché il suo stile e soprattutto le sue colonne sonore hanno una tematica ben lontana da ciò che può definirsi classico. Indubbio è che Il Maestro abbia studiato in modo molto approfondito i grandi compositori del passato, cosa che egli stesso ammise, ma come non annovererei Menotti nei compositori di musica classica, tantomeno farei con Morricone.

Circa la seconda questione non saprei che dire.

Buona domenica.


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