Io la penso come Jackrunner e Memé!!!
Sono nel ramo musicale da anni e ho la competenza e l'esperienza per poterlo affermare!
L'altro giorno parlavo con una mia amica ex ballerina classica (una che ha girato il mondo e che ha fatto anche la solista! Non una mezza calzetta!) e mi raccontava che una ventina di anni fa per un periodo di tempo, quando era ancora in attività, condivideva una casa a roma con diverse persone che lavoravano nello spettacolo, tra i quali c'era anche un cantante (dotato, ma non una voce da storia della musica...per intenderci, non aveva quasi mai i ruoli da protagonista). Questo tipo - va bè che erano altri tempi - si cuccava 20 milioni di £ire a produzione!!!
Per fare un parallelo...i ballerini, in proporzione ad un pari livello, facevano la fame!!
Vogliamo poi parlare dei musicisti?
Per un diploma di canto in conservatorio ci vogliono 5 anni (con un sacco di materie complementari facilitate: niente setticlavio a solfeggio... pianoforte complementare con programmi ridicoli...)
I diplomi più brevi dopo quelli di canto sono quelli degli ottoni e il contrabbasso che comunque arrivano almeno a 6 anni. Poi i legni a 7, le percusioni a 8, il pianoforte, la chitarra, l'arpa e gli altri archi a 10, direzione d'orchestra 13.....
E questi guadagnano più di tutti, ma mica di poco!
Io canto l'ho anche studiato. Quando avevo fatto un'oretta di studio al giorno ero a posto (a detta dell'insegnante!)
Avete presente che per gli strumenti a volte neanche con 4/5 ore al giono si riesce a fare tutto quello che servirebbe! Per non parlare dei periodi di studio in prossimità di esami, audizioni o concorsi...ci sono persone che arrivano alle 12 ore al giorno!
In più c'è il capitolo della responsabilità (ho discuso più volte su questo argomento).. la tesi pro cantanti è questa: ma i musicisti stanno in buca e suonano tutti insieme..noi ci mettiamo la faccia e da soli sul palco!
Certo! Bella bischerata! Se un clarinettista sbaglia il solo di "e lucevan le stelle" di Tosca ci si gioca la carriera..non è che non gli sucede proprio nulla! Ora ho fatto l'esempio del solo e del clarinetto, ma questo vale per tutti gli strumenti, anche non nei soli..nelle orchestre professionali esigono la perfezione. In tutte ormai, non solo alla Scala o in posti del genere. Anche perché, il fatto di essere in buca meno visibili e in mezzo ad altri, non fa in modo che non si sentano una stecca, un passaggio sbagliato o una stonatura!
Con questo non voglio dire che i cantanti non debbano essere perfetti, e che cantare a livelli da "star mondiale" sia una passeggiata; però va riconosciuto che lo standard di qualità richiesto a tutte le varie competenze facenti parte di un'opera vien ricompensato in maniera del tutto squilibrata, visto il lavoro da cani che c'è dietro da parte di tutti, e i cantanti, nella scala dei compensi sono in cima a parecchia distanza dai secondi.
Questo è il motivo per cui è lecito dire che i cantanti guadagnano davvero troppo!