Domanda:
curiosità: come si "ascolta" la musica classica? voi come la ascoltate?
Dadina
2013-10-15 08:52:40 UTC
anzitutto, con le cuffiette e l'ipod o allo stereo/autoradio? e poi soprattutto vorrei sapere se la ascoltate come "sottofondo" mentre fate altro, oppure vi mettete proprio lì seduti e fate soltanto quello. Non parlo soltanto a chi studia musica e quindi la ascolta anche con orecchio critico, parlo soprattutto ai semplici appassionati, a chi apprezza questa forma d'arte. Mi parlate un po' del vostro modo di approcciarvi alla musica classica? Grazie mille
Sette risposte:
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2013-10-16 06:53:28 UTC
Ogni persona amante di questo tipo di musica la ascolta in base a quelli che sono i suoi desideri (o necessità ?), i suoi scopi o altre infinite motivazioni.

Quando ero giovane suonavo il violino e ascoltavo musica per cercare di imparare come i grandi interpreti suonavano un certo brano,

In seguito mi appassionai al suono dell'orchestra e allora volevo scoprire i suoni dell'orchestra, ( e ascoltavo brani di Mozart con lo spartito per avvertire e seguire i suoni di quanti più strumenti possibile) oppure ascoltavo le sinfonie di Beethoven con un commento critico sulla evoluzione dei temi o dell'armonia. Insomma ascoltavo prevalentemente con il cervello. (E non in cuffiette ma con sistema HI FI che all'epoca mi costò una fortuna).

Certi brani li ascolto in parte tenendo conto di quanto appreso in età giovanile e in parte partecipando emozionalmente al suono.

A volte, invece, mi abbandono esclusivamente al solo piacere di ascoltare : dipende dai brani .

Nelle cantate di Bach o oratori di Handel mi lascio immergere nella potenza dei cori o dolcezza delle melodie dei brani dei "soli" o nel fitto tessuto sonoro delle sinfonie di Mhaler.



Un sottofondo musicale lo uso solo quando faccio lunghi viaggi in macchina,(generalmente ascolto rilassanti concerti grossi del '600) : in altri casi (studio e lavoro), la musica sarebbe una grossa distrazione che rischierebbe di assorbire tutta la mia attenzione. (e così addio a studio e lavoro)



Come vedi l'ascolto della musica è un fatto molto personale che dipende da molte cose da molti condizionamenti ma anche da quello che siamo e da quello che chiediamo alla musica.



Se cerchi molto la musica classica può darti molto, (esaltazione nei momenti di gioia e conforto nei momenti di dolore che inevitabilmente la vita ci riserva).



Ciao e buona Musica
Pino dei Palazzi
2013-10-15 08:57:56 UTC
La musica classica richiede dedizione assoluta (non si deve perdere neanche una nota).



Intanto è necessario un impianto stereo hi-fi di buona qualità.



Se si è soli in casa o non si dà fastidio, si può sentire seduti in poltrona senza cuffie, posizionandosi al centro del "diamante" stereo (all'incrocio del raggio di azione delle due casse), dove l'effetto stereo è più evidente (per chi non lo sapesse, l'effetto stereo produce una "tridimensionalità" del suono in modo che ci si rende conto della posizione di ciascuno strumento all'interno dell'orchestra che ha registrato il pezzo).



Se non è possibile, si indossano un paio di cuffie stereo di qualità.



Dopodiché si pone il volume alto (diciamo a due terzi del valore massimo), e se possibile si smorzano le luci ambientali e/o si chiudono gli occhi per apprezzare meglio la performance.
anonymous
2013-10-15 12:48:34 UTC
specialmente la musica classica la si deve ascoltare comodamente seduti davanti ad uno stereo decente con casse adeguate, posizionate in modo altrettanto adeguato. Certo questo è l'ideale. Ma poi se si ascoltano con le cuffie (decenti, mi raccomando e se puoi no ipod !) sempre collegati allo stereo, si riescono a cogliere, con un pò d'attenzione (e non serve un orecchio particolarmente adeguato) anche gli aspetti più minuti e nascosti a prima vista. Ti aggiungo che è meglio il vinile e, quindi, l'analogico. Ciao
?
2013-10-16 02:56:16 UTC
Dadina, la musica classica la ascolti come ti pare.

Devi sapere che i musicisti fino al settecento (ma in un certo senso anche nell'800) erano tutti dei dipendenti a servizio della nobiltà o dei ricchi borghesi; quando suonavano nei salotti ma anche quando a teatro si rappresentavano delle opere, la gente (nobili, cardinali e ricchi borghesi) andava lì per divertirsi e stare insieme e la musica era solo un elegante complemento al quale , bada bene, ognuno dava l'attenzione che si sentiva di dare, non di più.

Allora mentre il musicista suonava o mentre i cantanti eseguivano le loro arie la gente chiacchierava, mangiava, si portavano i cani nel teatro etc etc



http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e5/Pannini%2C_Giovanni_Paolo_-_Musical_F%C3%AAte_-_1747.png



Magari nelle arie culminanti cantate dalla star di turno c'era una maggiore attenzione ma per il resto c'erano addirittura gli inservienti in sala che nel bel mezzo dell'esecuzione passavano con i rinfreschi tanto che esiste un tipo di aria che si chiama "del sorbetto", fatta da cantanti non protagonisti in cui da parte dell'ascoltatore non era necessaria la completa "dedizione" (come dice l'altro utente).



http://en.wikipedia.org/wiki/Aria_di_sorbetto



Quindi lascia perdere per adesso l'orecchio "critico" e pensa a trovare tu il modo migliore per ascoltarla (per dire, a me piace molto in macchina [ascoltare musica, intendo]).



Due cose sole ci sarebbero da dire :



la musica classica non è fatta sempre come le canzoni con "tema - ritornello - tema - ritornello" ma è costruita in una forma più complessa. Le arie di opera sono più o meno (grosso modo) assimilabili alla struttura della canzone ma le sinfonie, sonate e altre cose sono fatte da "motivi" musicali che poi vengono "smontati" e rielaborati durante lo svolgimento del pezzo. Il bello è "sentire" e "capire" la consequenzialità di questa rielaborazione, afferrarne il senso espressivo nello svolgimento in una "architettura" formale più complessa di quella delle canzoni.



Secondo: ricordati che la fruizione artistica è una cosa da fare in compagnia soprattuto agli inizi. Ti suggerisco di conoscere delle persone esperte o studenti/professionisti del campo e di frequentarne l'ambiente. Quindi fruizione che sia "condivisa" e "riflessiva" ossia parlarne ragionando con gli amici, facendone un argomento di conversazione. Piano piano vedrai che ti si aprirà un mondo mentre facendo da soli si resta a un livello molto superficiale e si finisce per disamorarsi.
?
2014-06-22 11:04:17 UTC
SALVE...VOGLIO DIRE A PINO DE PALAZZI CHE X ASCOLTARE BENE LA MUSICA, (CLASSICA O LEGGERA CHE SIA) NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE ASCOLTARLA IN STEREOFONIA, bensi' in DOPPIO MONO

A ME LA STEREOFONIA NON PIACE PERCHE' RENDE AARTIFICIOSA LA RIPFODUZIONE MUSICALE, CIOE', MI SEMBRA CHE I SUONI ANSICCHE' PROVENIRE DAGLI ALTOPARLANTI, VOLANO X TUTTA LA STANZA, E' UNA SENSAZIOONE DI SUONO EVANESCENTE CHE NON MI CONSENTE DI GUSTARE NEMMENO LA + BELLA MUSICA DI QUESTO MONDO!!! INVECE, CONVERTENDO IL SEGNALE AUDIO IN MONO, FINALMENTE OTTENGO UN ASCOLTO SODDISFACENTE

Per eliminare la stereofonia uso da cinque anni WAWEPAD SOUN EDITOR, che e' un pprogramma che si installa gratis on line...Dunque, con gioia ho scoperto che tra le varie opzioni, questo programma ne ha una che, appunto, CONSENTE DI CONVERTIRE QUALSIASI FILE AUDIO DA STEREO A MONO pur sentendosi da entrambe le casse
anonymous
2013-10-16 07:45:36 UTC
senza cuffia e immagino di suonarla infatti mi ritrovo a muover ele mani come sul pianoforte, lo strumento più bello al mondo.
anonymous
2013-10-15 08:53:48 UTC
con le cuffie se no ti prendono per sfigato lo provato anke io


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