Domanda:
Due pianisti poco nominati, li conoscete?
Franz Liszt
2011-01-06 13:57:02 UTC
Quello che più probabilmente avete sentito, ALFRED BRENDEL, austriaco, lo reputo un ottimo pianista, purtroppo non molto nominato, qui vi propongo la sonata in si minore di Liszt:

http://www.youtube.com/watch?v=s8Ad2L0jigY&feature=fvw


Un altro pianista che si sente nominare molto di rado, ma anche lui un grande pianista, grande interprete di Liszt, mi piace di più di Brendel, JOHN OGDON, inglese, propongo anche di lui la sonata in si minore:

http://www.youtube.com/watch?v=ncDk7eAonNI

Cosa ne pensate? Quale delle due interpretazioni apprezzate di più?
Quattro risposte:
?
2011-01-07 04:49:24 UTC
Il mio parere già lo conosci su Ogdon, però scelgo Brendel, mi piace molto di più, sia come tecnica che come persona, oltre che essere un grandissimo virtuoso e interprete stimatissimo per Liszt Schubert Mozart e Beethoven soprattutto, era anche una persona dall' animo umile, grande umorismo, l' amore per il paradosso, la passione per i quadri , è non è cosa da poco, però ti correggo su una piccola cosa, Brendel non è affatto poco nominato, anzi, è uno dei maggiori pianisti del nostro secolo, se lo paragoni a Horowitz Arrau Michelangeli Pollini e cosi via, viene inserito " Sempre" in qualsiasi recensione che si rispetti tra questi grandi nomi, una piccola curiosità, lui è più noto con l' appellativo de "il pianista dei cerotti " guardalo quando suona, le sue dita sono sempre piene di cerotti.
Pippo
2011-01-07 00:21:05 UTC
L'interpretazione di Brendel della sonata in si minore è da antologia, penso sia una delle migliori che mi sia mai capitato di sentire.
Santuozzo
2011-01-06 23:36:40 UTC
Bravo, Brendel è famoso soprattutto per le interpretazioni di Liszt.



Di Ogdon invece ho ascoltato solo l'Opus Clavicembalisticum di Sorabji, di sicuro non è pianista del cavolo visto ciò.
2011-01-07 22:52:02 UTC
grazie per la domanda.... Brendel forse e' il piu' nominato

Brendel suona con i suoi «leggendari» cerotti. Nel filmato non spiega perché li applica. Se non proteggesse le sue dita si formerebbero delle piaghe. E l' arte che esprime è troppo ricca di pensiero musicale per poter essere compromessa dalle sue fragili falangi.

http://www.youtube.com/watch?v=GkX4MyDeIqI



«La mia carriera è atipica. Non sono dell' Est europeo, non sono stato un bambino prodigio, non sono ebreo, i miei genitori non erano musicisti. Ho una buona memoria, ma non fenomenale». Non aveva nulla di ciò che si doveva avere per una carriera di successo. «Ho completamente dimenticato come ce l' ho fatta». Alfred Brendel, sotto le lenti spesse da miope, gli occhi ironici, chiari e pieni di domande, nel doppio dvd «Man and Mask» della Bbc ci fa entrare nella sua vita privata, nel suo mondo di note



Brendel merita di essere menzionato .... Ogdon non lo conoscevo certo se si parla di pianisti commercializzabili questo lo e' poco ... barbetta da capra ,pienotto .... pero' complimenti anche a lui.


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