Beh, Cziffra è un colosso della musica classica : migliore interprete Lisztiano? Beh, e perchè solo di lui? Indubbiamente una delle mani più virtuose del '900, se non la più digitale e rapida. Tecnica sopraffina, basti vedere con che naturalezza riuscisse ad interpretare la insidiosissima e tortuosa Toccata di Robert Schumann.
Fai conto che, al mio primo ascolto, mi sono chiesto se fosse stato un nastro truccato, mandato all'eccesso di velocità. Incredibile veramente...
Un grandissimo, assolutamente da inserire nel quadro dei più grandi pianisti della storia. Sono rimasto particolarmente colpito anche dalla sua interpretazione degli studi sinfonici di Schumann. Nell'ultimo, molto vivace e solenne, c'è un passaggio praticamente impossibile da eseguire per molti. Ossia, un susseguirsi di decime e, addirittura, di undicesime che fanno a costituire una scala discendente: tutti i pianisti, e dico tutti, fanno degli arrangiamenti per semplificarsi la vita; Cziffra no, e l'effetto di quel passaggio interpretato come scritto lascia stupiti!
Egli è in grado ( era, ma la sua musica, per fortuna, ci è riamsta ) di eseguire qualunque tipologia di passaggio, qualunque nel limite del possibile, ovviamente! Anche nella toccata, verso il 6 minuto, c'è un passo ineseguibile per molti, eccetto poche eccezioni ( Pletnev, che comunque non l'ha incisa, Wild o Backhaus ) che Cziffra, addirittura, arricchisce con abbellimenti che confluiscono all'intera composizione un tono meravoglioso!
Indubbiamente una leggenda vivente : chi lo ha sentito, non può, dico, non può dimenticare della sua musica, carica di trasparenza, lucidità, espressione e meraviglia.
A te non ti piace il suo Chopin? Beh, punti di vista. Diciamo che, per quanto riguarda solo alcune cose, egli le suonava come non dovevano effettivamente essere sonate, ma ottenendo risultati eccellenti, talvolta strabilianti. I suoi studi Op.10 e Op.25 sono molto belli.
Gyorgy aveva un tocco caratteristico, che si diversificava nitidamente da tutti gli altri pianisti dell'epoca. Diciamo, sì sentiva che era lui, come, del resto, per un Lipatti, un Pletnev, un Horowitz, un Rachmaninoff o un Michelangeli. Molti sostenevano che Cziffra fosse la reincarnazione di Liszt pianista : beh... e chi può dargli torto? Ok, non abbiamo documentazioni che testimoniano la supremazia di Liszt alla tastiera, ma basta vedere le cose che ha scritto per capire che era in possesso di una mano fuori dal comune. A mio parere, Cziffra ha avuto la mano più agile e perfetta del secolo, persino più della mano di Pletnev, nonostante ritenga quest'ultimo una spanna sopra per duttilità e romanticità. Poi, ragazzi, tutti questi elogi sono scontati : si stà prendendo in questione uno dei più incredibili interpreti della storia.
Ma, prima di proseguire, voglio farti vedere, o, più correttamente, sentire, come siano incantevoli le interpretazioni Lisztiane di Mikhail Pletnev, uno dei più grandi della storia, con una mano tanto piccola quanto agile ed una musicalità assurda, fammi sapere se sono di tuo gradimento. A parer mio, si avvicinano parecchio, ma molto, alle interpretazioni di Cziffra.
- TI PREGO ASCOLTALO - Mikhail Pletnev (17 anni) - Mephisto Valse N°1 --- http://www.youtube.com/watch?v=8s_udP96R5M&feature=related
- Mikhail Pletnev - Rapsodia Ungherese N°9 --- http://www.youtube.com/watch?v=uWJeciHEVJI&feature=related
Sì, Cziffra aveva una mano assurda, assurdo. Era un alieno. Tra l'altro, Liszt è un compositore di cui mi sono innamorato pazzamente. E, suonato da uno Cziffra, o da un Pletnev ... è il massimo, un vero e proprio orgasmo emotivo.
Finalmente una domanda con un grande nome della musica pianistica!
Grazie!