Per capirle bisogna partire dalla scala minore naturale. La scala minore naturale è quella che si ottiene suonando una scala maggiore a partire dal sesto grado anziché a partire dal primo. Ad esempio, se abbiamo la scala di Do maggiore (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do), per trovare la sua relativa minore suniamo la stessa scala a partire dal La, che è la sesta nota e quindi il sesto grado (La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La).
Il difetto principale della scala minore naturale è che ha il settimo grado (la settima nota) distante un tono dalla tonica (cioè dalla nota che dà il nome alla scala). Seguendo sempre lo stesso esempio, il Sol, che è settimo grado, dista un tono dal La, che è la tonica. Ciò implica che questo settimo grado non sia più sensibile, cioè non tenda a risolvere sulla tonica, come avviene invece nella scala maggiore (se provi a suonare Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, sentirai sicuramente che quel Si "ha bisogno" di salire sul Do). Nella scala maggiore la settima è sensibile perché dista un solo semitono dalla tonica. Ecco perché sono state inventate la scala minore armonica e la scala minore melodica: per far tornare sensibile la settima.
La scala minore armonica non fa altro che prendere la settima e alzarla di un semitono, così che si trovi di nuovo a un semitono di distanza dalla tonica. Ecco la scala di La minore armonica: La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol#, La.
Questa scala, tuttavia, è imperfetta in quanto fra il sesto e il settimo grado (in questo caso Fa e Sol#) c'è un intervallo di un tono e mezzo, mentre in tutte le scale diatoniché dovrebbero esserci solo intervalli di un tono o di un semitono. Ecco perché è stata inventata la scala minore melodica.
La scala minore melodica, oltre ad alzare di un semitono il settimo grado, alza di un semitono anche il sesto, in modo che venga a trovarsi a distanza di un tono dal settimo e non più di un tono e mezzo. Ecco la scala di La minore melodica: La, Si, Do, Re, Mi, Fa#, Sol#, La.
Tuttavia la scala minore melodica alza di un semitono il sesto e il settimo grado solo se suonata in senso ascendente, ossia dal basso verso l'alto. Se la si suona in senso discendente, il sesto e il settimo grado si riabbassano di un semitono tornando com'erano nella scala minore naturale. In pratica la scala minore melodica discendente è identica alla scala minore naturale discendente.
Facciamo di nuovo l'esempio del La:
- scala minore melodica ascendente: La, Si, Do, Re, Mi, Fa#, Sol#, La
- scala minore melodica discendente: La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, Si, La
Bach è stato il primo a usare la scala minore melodica mantenendo innalzati il sesto e il settimo grado anche in senso discendente. Perciò, se si suona una scala minore melodica con sesto e settimo grado alzati anche in senso discendente, questa viene chiamata scala bachiana.
Scala di La minore bachiana ascendente: La, Si, Do, Re, Mi, Fa#, Sol#, La
Scala di La minore bachiana discendente: La, Sol#, Fa#, Mi, Re, Do, Si, La
Se vuoi approfondire l'argomento, ti rimando a quest'ottimo sito di teoria musicale: http://corsodimusica.jimdo.com/. Nel capitolo "tipi di scale minori" viene spiegato proprio questo discorso, con l'aiuto della tastiera del pianoforte.
Spero di esserti stato utile ;-)